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On line to: 14.12.1999


Enti inutili.


Quasi ogni legislatura, si sente parlare di " taglio alle spese dello Stato e risparmi per i cittadini" ma ....
Il ministro Calderoli annuncia che saranno eliminati gli Enti inutili ma .... ancora resistono !! (Scarica il file in formato zip ).
Quotidianamente ci imbattiamo in burocrazia che invece di snellire le pratiche, le complica e le rallenta.
Cito un caso fra tutti. L'A.S.I., Automotoclub Storico Italiano per quanto riguarda il certificato di storicita'.
L'A.S.I. si è costituito nel 1966, è un Ente morale di diritto privato per decreto del Presidente della Repubblica n.977 del 24 ottobre 1980, e ha per scopo:" statutariamente, sostiene e tutela gli interessi generali della motorizzazione storica italiana, valorizzandone l'importanza culturale, storica e sociale." inoltre: "promuove la conservazione ed il recupero di qualsiasi veicolo a motore che abbia compiuto vent' anni (autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, veicoli militari, macchine agricole e industriali, veicoli commerciali, natanti e aeroplani), valorizzandone l'aspetto culturale, che deriva dal fatto che questi mezzi sono stati protagonisti attivi e insostituibili della storia del Ventesimo secolo, esprimendone l'evoluzione tecnica, di costume e sociale."(1)

" L’ASI, per adempiere ai suoi scopi statutari:

* Cura la tenuta e l'aggiornamento del Registro Nazionale dei Veicoli Storici
* Rilascia Certificati che attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità dei veicoli: con questi documenti i proprietari dei mezzi possono ottenere l'esenzione dalla tassa di possesso, la reimmatricolazione del mezzo e polizze assicurative agevolate. "(1)

Prendendo spunto dall'ultimo " adempimento statuario" dell' A.S.I. mi permetto di fare una osservazione.
In Italia abbiamo il P.R.A. ( Pubblico Registro Automobilistico) ed è obbligatorio l'iscrizione di ogni motoveicolo ed autoveicolo che ne attesti la proprieta'; inoltre abbiamo il libretto di circolazione che e'il documento che attesta la data di immatricolazione,le omologazioni e le revisioni effettuate.
Ogni anno, i possessori di auto ( cito le autovetture ma il caso riguarda anche altri veicoli) sono tenuti a pagare la tassa di possesso ( ex tassa di circolazione) e,se si e' in possesso di certificazione A.S.I. (certificato di storicita') per auto di "eta'" superiore ai 20 anni si avra' diritto a veder riconosciuto il pagamanto della tassa di circolazione anziche' la tassa di possesso.
Sicuramente, dopo 20 anni, nessun modello di autovettura e' ancora in produzione e, quindi IN AUTOMATICO si dovrebbero trovare nelle condizioni di: " ... rivestire un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.", essendo una testimonianza del passato industriale,tecnico ed estetico dell'epoca.
Alcune regioni, tra cui la Lombardia, riconoscono in modo " automatico" alle auto con 20 anni di "anzianita'" il requisito di storicita'.
( Circolare della Regione Lombardia )
Ora, cosi' come attuato dalla Regione Lombardia ci si chiede come mai le altre Regioni non abbiano interpretato la lg.342/2000 art.63 ( " ... rivestire un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume." ) nel medesimo modo e continuano a "prelevare" ai cittadini possessori di auto ventennali la tassa di proprieta' ?
La risposta probabilmente sta' nei mancati introiti per le casse della Regione, se attuata come per la regione Lombardia.
Di fatto, i possessori di auto ventennali che non vogliono pagare la tassa di proprieta' devono NECESSARIAMENTE iscrivere il proprio autoveicolo all' A.S.I. .....
La domanda nasce spontanea: " il libretto di circolazione, allora, a cosa serve ???"
Perche' si deve iscrivere l'auto all'A.S.i., per ottenere il certificato di storicita' che attesti che l'auto ha 20 o piu' anni,quando sia la Regione, sia dal libretto di circolazione risulta in automatico la storicita' del mezzo ( over 20 anni) ??
E' quindi evidente che se tutte le Regioni adottassero la medesima delibera della Regione Lombardia,( per il certificato di storicita') non sarebbe necessario iscrivere l'auto all' A.S.I. per pagare la tassa di circolazione !!
Sarebbe troppo facile ma ...... niente introiti (sia per la Regione che per l' A.S.I.) !!!

Riferimenti:
(1) tratto da: http://www.asifed.it/template_pagine/pg_18.asp?idct=69&idlv=20
- legge 342 anno 2000 articolo 63
- decreto regionale reg. Lombardia 7635 anno 2008



Per contatti mail:   webmaster@dionisia.com Ultimo aggiornamento: 24-04-2010




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